lunedì 10 dicembre 2012

Cassöla (o casseula) Edizione "Leggera" v2.0

Il weekend appena passato è stato all'insegna di salame all'aglio a pasta morbida cremonese, cassöla, polenta e camino che ardeva per scaldarci da questo inizio di inverno. Come al solito la nostra SC ci ha regalato ancora una volta una prelibatezza, una cassöla straordinaria davvero. Fondamentalmente rispetto all'edizione che feci ormai 1 anno fa, non è cambiato nulla, ne ho solo fatta di più! Ho usato quindi 2 vaschette di costine di maiale, 3 di salamelle classiche e circa 1 testa di verza. A posto del vino ho usato 1 bottiglia da 33cl di birra (Super Tennent's) e invece del concentrato di pomodoro ho usato circa 3 bicchieri di salsa di pomodoro classica. Risultato scontato, piatto straordinario e bis! Ecco qualche foto:







venerdì 23 novembre 2012

Coffe Cake, versione Okara & Carrube (2.0)

Questa è la versione un pò più calorica della precedente, ma comunque leggera e sostenibile. Le modifiche sono state fatte unicamente a scopo sperimentale, giusto per vedere se riducendo e/o aumentando certi ingredienti la consistenza cambiasse in maniera significativa. Le variazioni più grosse sono state: la riduzione della farina di carrube, dal 10% al 5% di utilizzo, aumento della farina di grano saraceno, e la sostituzione del maltitolo con lo zucchero. Le calorie totali sono aumentate come era logico aspettarsi, di circa il 20%, passando da 149kCal a 188kCal e gli zuccheri complessivi sono aumentati del  20%, passando dagli 11,5g ai 14,2g, rendendo il tortino più dolce al palato. Per quanto riguarda la consistenza, non si sono notate differenze significative.

Dettaglio ingredienti:

200g okara
120g farina di grano saraceno
20g farina di polpa di carruba
n.1 uovo intero
60g zucchero di canna
20g avena

Per il procedimento, vedere il precedente tortino

I valori nutrizionali, per 100g di prodotto sono:
188kCal 
proteine 5,6g
carboidrati 40,1g (di cui zuccheri: 14,2g)
grassi 2,2g
fibre 2,2g


martedì 20 novembre 2012

Coffe Cake, versione Okara & Carrube

La ricetta è basata su quella della celebre "Coffe Cake" pubblicata tempo fa sul mio blog di ricette. E' stata comunque parecchio modificata introducendo ingredienti sperimentali e ovviamente è stata cotta nella nostra crock pot. Prima di elencare ingredienti e procedimenti è necessario introdurre i due ingredienti "particolari" usati, il prima è la farina di carrube. Questa farina si ottiene dalla macinazione dei semi della carruba, una pianta sempreverde coltivata largamente nelle zone mediterranee. Le caratteristiche igroscopiche di questa farina sono conferite dalla presenza di una sostanza chiamata carrubina.
S'impiega per addensare salse, creme, budini, "yogurt" vegetali, e succhi di frutta.  Viene utilizzata in particolar modo nella preparazione dei gelati, perché in grado di conferire una struttura uniforme e vellutata, senza formare gli indesiderati cristalli di ghiaccio. La solubilizzazione di questa farina avviene solo a caldo (2-3 min. ad 80°).
Il secondo ingrediente è il maltitolo. Il maltitolo è un dolcificante ottenuto tramite un processo industriale dal malto dei cereali; rispetto al saccarosio comune (zucchero bianco), ha una potere calorico inferiore (il 50% in meno !), una dolcezza quasi simile (sia come potere che come sapore) ed infine un indice glicemico pari al 53%, sempre rispetto al saccarosio.
Nonostante questo l'i.g più basso, se si soffre di qualche patologia metabolica come il diabete è opportuno, prima di usarlo, chiedere un parere medico.
Essendo un dolcificante di massa si impiega in sostituzione completa o parziale dello zucchero (saccarosio) nella medesima quantità. Rispetto a quest'ultimo ha una solubilità inferiore che può tuttavia essere migliorata scaldando il composto a cui si vuole aggiungere.
Passiamo quindi all'elenco compelto degli ingredienti:

200g di okara (ottenuto dalla produzione di latte di soia)
50g farina di carrube (in realtà si potrebbe mettere molta meno, ma verrebbe meno dolce, quindi bisognerebbe aumentare il dolcificante aggiuntivo)
50g di maltitolo
50g farina di grano saraceno
1 uovo intero
30g di avena
1 bicchiere di latte
mezzo tsp di sale
2 tsp di cannella
1 tsp di zenzero

Procedimento:
Impastare tutti gli ingredienti, ad esclusione dell'avena, usando uno sbattitore per uniformare l'impasto. Prendere una terrina di dimensioni utili per contenere l'impasto e per essere alloggiato dentro la nostra SC. E' possibile utilizzare, all'interno della terrina, la carta da forno, per estrarre più facilmente la torta al termine della cottura. Distribuire sopra in maniera uniforme, l'avena. Avviare la SC con un tempo di 6 ore.

Il risultato è stato molto buono, innanzitutto la cottura è stata perfetta, gli aromi si distinguono tutti ed è soddisfacente vedere che la SC è adatta anche per la preparazioni di altri tipi di dolci, come i tortini. La torta è risultata discretamente buona, migliorabile, ma comunque valida. La farina di carrube, come segnalato, può e dovrebbe essere diminuita per non causare "saturazione", quindi andrebbe aumentato il maltitolo o aggiunto altro tipo di dolcificante a sostegno.
Dal punto di vista nutrizionale, per 100g di prodotto:
149Kcal, 
17g di carboidrati (di cui zuccheri 11,5g), 
4,9g di proteine, 
2.1g di grassi 
2.1g di fibre.








giovedì 15 novembre 2012

Basic Seitan (bistecca vegetale) ..slow cooked!

Confesso che ero davvero scettico sull'utilizzo della SC per cucinare il seitan, ho dovuto ricredermi. La dritta l'ho ricevuta consultando i siti americani di cucina e siccome gli americani sperimentano davvero tutto, ho voluto provare e fidarmi delle loro prove. Il risultato finale è stato non solo ottimo, ma migliore della cottura tradizionali che facevo in pentola pressione. La consistenza, non è venuta gommosa come al solito, ma abbastanza "consistente" sotto i denti, da far ricordare la fibrosità della carne. Veniamo al procedimento.
Per questa prova, ho voluto usare solo 150g di farina di glutine, visto che si trattava di sperimentazione, quindi non ho voluto esagerare con le quantità, di solito ne faccio circa il doppio in pentola pressione. Anche la ricetta era molto basic, quindi adatta allo scopo. Voglio fare una premessa, ho smesso da parecchio tempo di fare il seitan partendo dalla farina "normale", troppa acqua sprecata, perdita di tempo e bassa resa, ho quindi scelto di fare il seitan dalla farina di glutine, molto pratica, occorre solo impastare la farina con liquidi come acqua ed eventualmente metterci spezie e quant'altro di utile al prodotto finale. La semplicità è incomparabile e il risultato molto soddisfacente. La potete trovare in qualsiasi negozio di prodotti macrobiotici o che vendano materiale particolare come prodotti dietetici e farine in generale. Io ho acquistato sul sito di Tibiona .

Procedimento:
Ho impastato 150g di glutine di grano con circa 2 bicchieri d'acqua, ricavandone una palla. Ho preso il sacchettino per la cottura in SC e ho messo la palla all'interno. Ho aggiunto 1 tbsp di salsa di soia, peperoncino, cipollotti affettati e 1 bicchiere di acqua. Chiuso il sacchetto, l'ho riposto nella SC e ho impostato 6 ore di cottura. Il risultato è stato che il pezzo si è cucinato perfettamente, ha raddoppiato il volume e ha formato buchi come quelli che si trovano nel pane di tipo "pugliese" quando lo si apre. Ovviamente era imbevuto di liquidi di cottura, l'ho quindi estratto dalla busta e l'ho affettato, al termine ho messo sulla piastra le fette senza aggiungerci nulla e le ho cotte come fossero delle bistecchine alla piastra, asciugandone i liquidi interni. Il sapore e la consistenza erano ottimi, si era formata una crosticina sulla superficie che le faceva apparire quasi come se fossero state "fritte". Decisamente ottime se accompagnate da contorni vari, come fagioli o insalate.







mercoledì 14 novembre 2012

Porridge "dolce"

Ieri ho sperimentato l'utilizzo della nostra SC per la produzione di porridge "classico", quello dolce per intenderci. La cosa estremamente bella è stata, oltre il risultato finale, anche l'estrema semplicità e praticità della realizzazione. La ricetta è solo una delle tante varianti, potete sbizzarrirvi con quello che avete o con quello che volete metterci!
La mia prevede: avena, crusca e frutta secca.

Ingredienti:
30g di avena
30g di crusca, tipo Cruscam Cerealvit di frumento
50g di frutta secca mix, con uvetta, mela e albicocca (ho usato il fruttamix macedonia della Noberasco)
300ml di latte (si può usare anche l'acqua)

Procedimento:
Il procedimento è di una semplicità disarmante, prendete una classica tazza grossa da latte, metteteci tutti gli ingredienti. Adagiate la tazza nella SC, chiudete il coperchio, settate 5 ore. Quando vi alzerete alla mattina verrete colti da un buon profumo di cereale "maltato", è il vostro porridge che vi aspetta! Occhio di prendere delle pattine, la tazza risulterà molto calda, e il porridge splendidamente fatto. Tra l'altro, credo che questo possa essere il miglior porridge che mangerete, magari dopo aver trovato la vostra combinazione preferita di ingredienti, vi posso assicurare che il risultato è eccezionale. La cosa straordinaria notata, è il fatto che gli elementi all'interno hanno rilasciato tutti gli zuccheri in maniera uniforme nel composto, risultando piacevolissimo al palato e dal gusto "pieno"!! Io l'ho mangiato senza aggiungervi altro! Buon divertimento!
PS: se avete come me una SC grossa, mettervi la sola tazza per farvi il porrige può risultare uno "spreco", cercate di comprire il restante spazio all'interno con un'altra ricetta da slow cooker, magari aiutandovi con i preziosi sacchetti ermetici adatti allo scopo. Io ho fatto il porridge assieme al seitan, in una busta separata sempre all'interno della SC! Stasera l'assaggio del seitan, e poi domani vi posto la ricetta.